Il 6 settembre all’oratorio di Urbania si è svolta la cena di beneficenza organizzata dall’Associazione Grazie Gesù per sostenere l’Ospedale Pediatrico Salesi di Ancona. Hanno partecipato (mangiato e ballato) 480 persone!

Le parole di Enrico:
“L’Associazione Grazie Gesù siete tutti voi qui stasera. Sono le persone che hanno preso le ferie per essere qui stasera ad aiutare. Sono le persone che hanno pulito non so quanti chili di pesce. Sono le persone li dietro che provano a cuocere 50 chili di pasta… auguri! Sono le persone che vendono una infinità di biglietti della lotteria di Natale. Sono le persone che non perdono occasione per sostenerci, compleanni, anniversari, matrimoni ecc. Sono i ragazzi che fanno a gara per andare a trovare gli anziani al ricovero. Sono le famiglie che dicono il Rosario insieme ogni mese. È il progetto lettura, Martina, Daniela, Enrico, Antonio, Franco. Sono Ciarli e Gianna e i progetti di pet terapy “Tanti Sogni”. Sono i ragazzi del Pistrino. Sono le tante famiglie che abbiamo conosciuto in reparto. L’Associazione Grazie Gesù è l’oratorio, l’equipe, le cuoche, Claudio. Potrei continuare fino a domattina… L’Associazione Grazie Gesù sono tutte le persone che credono in noi e in tutto quello che facciamo. L’Associazione Grazie Gesù è la LISA.
Perché lo facciamo? Perché aiutare il prossimo è una cosa stupenda, è una cosa che da senso alla vita. Poi quando questa persona è un bambino… beh allora sei fregato. Il suo sorriso, l’abbraccio della sua mamma, non ti lasciano più scampo. Io penso che noi abbiamo un grosso privilegio a riuscire a fare tutto questo e il merito è anche vostro.

Le parole di Benedetta:
“A volte c’è un po’ di stereotipo quando si parla della parola morte e infatti a sangue freddo la parola viene percepita con un brivido, un blocco. Ma a volte la vita ci apre porte per capire di più, per capire fino in fondo cosa significa in realtà questa parola. La morte non è la fine di qualcosa, non si passa da qualcuno a nessuno, semmai è un nuovo inizio, che prima o poi tocca ognuno i noi. Chi hai amato resta sempre con te, semplicemente assume nuove forme. Se ti metti in ascolto e osservi il mondo con occhi consapevoli te ne renderai conto e capirai che lui o lei non vuole che sprechi le tue giornate affogando nel dolore perché vedrà il tuo dolore e soffrirà con te. Quindi siate felici, provate almeno ad esserlo. Il miglior modo per rendere omaggio a chi non è più in vita è fare della propria vita una storia luminosa e straordinaria. Ricordatevi che anche se oggi doveste fallire in qualsiasi situazione che può essere sciocca, inutile o qualcosa di più grande, ricordatevi che domani il sole sorgerà lo stesso anche se noi non ci saremo più. E se queste parole non bastano per convincervi allora vi dirò solo una semplice parola: CREDETEMI!”


